“Se lei si spiega con un esempio non capisco più nulla”. L’aforisma è uno dei più celebri di Flaiano, probabilemte scritto sul luogo comune del "mi faccia un esempio", e sarebbe utile fosse compreso da chi scrive sui social.
Molto spesso per generare reazioni, i post vertono su commenti o segnalazioni di fatti specifici. Cioè esempi. Ecco, l’esempio è la cosa più fuorviante per comprendere la realtà. Non solo perché un caso non crea una regola, ma proprio perché un esempio è fatto di molte situazioni particolari, coinvolge persone che ci stanno antipatiche o simpatiche, sulle quali proiettiamo pregiudizi.
Insomma, possiamo non avere un’opinione sulla geometria di Riemann, ma tutti l’abbiamo sul politico di turno che fa capolino da tv, giornali e web o sul clochard fotografato sotto i portici con un peluche.
Così, parlando dell’esempio, finiamo con lo scannarci sui particolari che ci colpiscono, e finiamo per dimenticare quale possa essere il senso.
Quindi? Meglio rischiare di parlare di massimi sistemi, piuttosto che cadere nel dibattito pettegolo. Che poi, di esempi ne ho una bellissima collezione, ma, come ogni raccolta considerata preziosa, la mostro, magari davanti a un buon bicchiere, solo ai veri intenditori. No perditempo.
