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  • Immagine del redattoreAndrea Dallapina

Il sesso degli angeli


Previsto sull'Alto Piemonte un cielo coperto sabato e tempo soleggiato domenica, ma con temperature massime di poco sopra lo zero.

Il barometro del giovedì volge invece a ovest, oltre i Pirenei.

Leggevo nei giorni scorsi la notizia che in Spagna si rischia una spaccatura nell’attuale maggioranza tra Socialisti e Podemos su una legge che vuole dare la possibilità dopo i 16 anni d’età di autodeterminare il proprio genere. La spaccatura è politica ma è anche dentro il movimento femminista.


Provo a riassumere: da un lato c’è chi sostiene che l’individuo deve poter determinare il genere a prescindere dal dato biologico per tutelare ogni minoranza LGBT, come dire: non si deve superare nessun esame esterno. Dall’altro chi ritiene che si rischi di annullare le forme di protezione legale e i diritti che le donne hanno conquistato fino a oggi. Paradossalmente, non è che se fossi una donna e decidessi di diventare uomo si risolverebbero i problemi della condizione femminile.


Soluzione individuale o soluzione di "classe"? Il quesito è antico, ma il barometro non vuole prendere posizione nel dibattito (almeno non in questa occasione), il fatto è che leggere la notizia mi ha fatto venire in mente quel famoso detto per cui la caduta di Bisanzio avvenne poiché si disinteressarono del pericolo turco perché erano impegnati in dispute sul sesso degli angeli (ovviamente le ragioni storiche furono molto più complesse).


E allora ecco in agguato la battuta, l’Occidente cadrà perché era impegnato a discutete sul senso dei trans.


Ebbene, se anche ciò dovesse accadere, nulla toglie al fatto che è proprio nel poter discutere del sesso dei trans o degli angeli che sta il valore dell’Occidente. Cioè in quella capacità di porre la ricerca del dir vero o del dir giusto al centro di una pratica pubblica e partecipativa. E perciò fallibilista, sempre in cammino. Meglio arrendersi al sultano continuando a praticarla, piuttosto che trasformarci noi in un sultanato per combattere il sultano.



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